antibiotici
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L’ipotesi, avanzata già nel 1954, è oggi ripresa in uno studio che ha coinvolto oltre 70mila in bambini nel primo anno di vita. Scettici i pediatri italiani, ma il fenomeno del “fai-da-te” di questi medicinali resta comunque troppo diffuso
Nati per debellare i batteri, sono tuttora assunti erroneamente in caso di malattie virali come l’influenza. Con un rischio a lungo termine: favorire lo sviluppo di ceppi batterici resistenti
La straordinaria scoperta di ricercatori americani che permette di debellare la resistenza batterica a molti antibiotici come l’ampicillina e la tetraciclina
Gli antibiotici sono da prendere prima o dopo i pasti?
Come conservare i farmaci d'estate? Il caldo li deteriora? E come portarli in viaggio? Risponde Silvio Garattini, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano
Grazie ai loro composti solforati questi due alimenti, che in genere “accompagnano” i vari piatti, sembrano proteggere dal rischio cancro allo stomaco e al colon. Altri loro componenti avrebbero la capacità di rallentare l’insorgere di disturbi cardiovascolari.
Alti livelli di colesterolo rendono inefficace il trattamento antibiotico. Dieta e stili di vita sani potrebbero essere dunque un'arma in più per sconfiggere, magari con l'aiuto dei farmaci anti-colesterolo, questo insidioso microrganismo