Ebola: nuova epidemia sotto controllo grazie al vaccino
Nella nuova epidemia di Ebola scoppiata in Congo il vaccino messo a punto sta contribuendo ad arginare la malattia
Nell'aginare la nuova epidemia di Ebola scoppiata ad inizio maggio un ruolo fondamentale lo sta avendo il vaccino rVSV-ZEBOV (recombinant Vesicular Stomatitis Virus–Zaire Ebola virus). Ad affermarlo è l'Organizzazione Mondiale della Sanità: anche se l'emergenza non può dichiarasi conclusa -per questo serviranno ancora alcune settimane- l'epidemia è ampiamente sotto controllo.
CHE COSA E' EBOLA?
Descritto per la prima volta dopo l'epidemia di febbre emorragica scoppiata in Sudan e Zaire nel 1976, Ebola è una famiglia di 5 differenti tipi di virus capaci di scatenare una serie complessa e rapidissima di sintomi. La letalità, a seconda delle svarianti virali, oscilla tra il 25% al 90%. Purtroppo nell'ultima emergenza, scoppiata nel 2013 e conclusasi nel 2016, la percentuale è stata molto elevata.
NUOVA EPIDEMIA IN CONGO
La nuova emergenza ha una data precisa: tutto comincia il 3 maggio quando le autorità sanitarie della provincia dell'Équateur notificano 21 casi di febbre emorragica di cui 17 hanno portato a morte. L'8 maggio viene dichiarata l'epidemia, la nona che colpisce la Repubblica Democratica del Congo negli ultimi 40 anni. A differenza però di quella del trienno 2013-2016 gli interventi sono stati tempestivi e tali da evitare una nuova drammatica situazione.
IL VACCINO FUNZIONA
Alla base del successo secondo l'OMS c'è l'immediato utilizzo del vaccino rVSV-ZEBOV realizzato grazie al National Institute of Health statunitense e alla farmaceutica Merck. Sperimentato con successo già lo scorso anno attraverso una strategia di "vaccinazione ad anello", il 21 maggio inizia la somministrazione delle prime dosi. I primi a riceverlo sono gli operatori sanitari e le persone venute in contatto con i malati per un totale di circa 600 individui. La campagna è poi proseguita sino a raggiungere oltre 3 mila persone tra personale sanitario, familiari, amici e altri entrati in contatto con chi aveva contratto il virus.
Il ministero della Salute congolese ha confermato che nessuno dei trattati con il vaccino ha sviluppato sintomi della malattia. I risultati sulle coperture -secondo l'OMS- sono positivi ma la fine dell’emergenza non sarà dichiarata per almeno altre 3 settimane, tempo necessario per verificare se vi siano persone attualmente in fase di incubazione del virus. Finora nel Paese ci sono stati 38 casi confermati, 15 probabili e 2 sospetti: di questi 55, 29 persone sono morte.