COS'E L’ARTRITE PSORIASICA
L'artrite psoriasica è una malattia infiammatoria cronica articolare, appartenente al gruppo delle spondiloartriti, caratterizzata dalla presenza di manifestazioni articolari a carattere infiammatorio, periferiche e/o assiali (colonna e articolazioni sacro-iliache), che colpisce pazienti che presentano psoriasi cutanea (in corso o pregressa) o che hanno una storia di psoriasi familiare nei parenti di primo o secondo grado. Ha una prevalenza nella popolazione generale dello 0.3-1% (senza differenze fra i due sessi) e del 20% nei pazienti con psoriasi. I familiari dei pazienti con artrite psoriasica hanno una probabilità superiore di sviluppare la malattia rispetto alla popolazione generale. Può colpire tutte le età, con un picco di incidenza fra i 30 e i 50 anni. Nella maggioranza dei casi (85%) la psoriasi precede l’artrite, nel 5-10% dei casi l’esordio è contemporaneo e nel 5-10% è l’artrite a precedere la psoriasi. L’artrite psoriasica colpisce oltre centomila persone in Italia ed è caratterizzata da dolore, gonfiore, calore e rigidità delle articolazioni interessate. Se non trattata, è una malattia invalidante che compromette la qualità di vita dei pazienti affetti.
CAUSE E FATTORI DI RISCHIO
La malattia riguarda quasi un quinto dei pazienti affetti da psoriasi. È certo che ci sia un meccanismo ereditario alla base, se più del 40% di chi soffre di artrite psoriasica ha una storia familiare della medesima patologia o quanto meno della psoriasi. L’eziopatogenesi della psoriasi e dell’artrite psoriasica riconosce l’intervento di un agente causale sconosciuto (forse agenti microbici) su un substrato geneticamente predisposto, con l’intervento di fattori scatenanti come traumi (fisici e psichici), farmaci o infezioni. Successivamente si innesca una risposta immunitaria responsabile dell’instaurarsi e del mantenimento del processo infiammatorio sia a livello articolare che cutaneo, nonché del danno articolare.
SINTOMI DELL’ARTRITE PSORIASICA
L’artrite psoriasica presenta un ampio spettro di manifestazioni cliniche ed un decorso variabile, spesso complesso, ed è per questo che è sempre più considerata come “malattia psoriasica”. Ecco le più comuni:
- gonfiore e dolore articolare (artrite) sono i sintomi più di frequente segnalati dai pazienti che ne soffrono. Le articolazioni più spesso colpite sono quelle delle mani, dei piedi, ginocchia e caviglie. Nel 5-10% dei casi si manifesta l’interessamento del rachide (spondilite) e delle articolazioni sacro-iliache (sacro-ileite monolaterale)
- il “dito a salsicciotto” (dattilite) che si manifesta con un uniforme gonfiore di un dito della mano o del piede, dovuta all’infiammazione dei tendini e delle articolazioni del dito interessato
- l’entesite dovuta all’infiammazione del sito di inserzione dei tendini e dei legamenti sull'osso, come per esempio il tendine d’Achille o la fascia plantare
- manifestazioni cutanee che possono interessare la cute e le unghie (onicopatia)
- altri segni a cui prestare attenzione sono: la rigidità mattutina, le alterazioni delle unghie e la riduzione nell’ampiezza dei movimenti.
Poiché nel lungo termine l’artrite psoriasica comporta un decadimento della qualità della vita, è importante che il paziente che sa di avere la psoriasi non ignori i sintomi provenienti dalle articolazioni.
DIAGNOSI
La diagnosi si basa sul riscontro delle differenti manifestazioni cliniche (artrite, e/o spondilite e/o entesite e/o dattilite), fra loro variamente combinate, in presenza di psoriasi cutanea e/o ungueale in fase attiva o in fase di remissione clinica o di familiarità psoriasica (artrite psoriasica sine psoriasi). In questo caso, la diagnostica di laboratorio non è particolarmente di aiuto, non essendoci esami specifici. In alcuni casi gli esami di laboratorio mostrano alterazioni di diversi indici infiammatori (VES, proteina C reattiva, fibrinogeno), ma si tratta di esami che possono essere alterati anche in corso di altre malattie reumatiche e non. La ricerca del fattore reumatoide nel sangue, un anticorpo spesso presente nelle persone con artrite reumatoide, può aiutare a distinguere fra le due patologie. Tra gli esami strumentali, vengono in aiuto per la diagnosi la radiologia tradizionale (RX articolare) che può evidenziare alterazioni caratteristiche della malattia. L’ecografia articolare e la risonanza magnetica, rappresentano un’utile integrazione delle tecniche tradizionali nel rilevare i segni di infiammazione nelle articolazioni e nel monitoraggio della terapia.
TERAPIE PER L’ARTRITE PSORIASICA
La terapia dell’artrite psoriasica deve essere prescritta dallo specialista, chiamato a verificare le possibili interazioni con altri farmaci e gli eventuali effetti collaterali. L’obiettivo principale è assicurare al paziente una buona qualità di vita, attraverso il controllo dei sintomi (dolore), la prevenzione del danno articolare e la normalizzazione della funzione. Tale obiettivo è tanto più possibile quanto più precoce è la diagnosi. Il trattamento farmacologico delle manifestazioni articolari si basa sull’utilizzo di antinfiammatori non steroidei (Fans), cortisonici (per via sistemica o infiltrativa), rapidamente efficaci nel controllo del dolore, e dei “farmaci antireumatici che modificano la malattia”, i cosiddetti DMARD, la cui azione è più lenta ma più duratura nel tempo.
Negli ultimi anni la terapia dell’artrite psoriasica ha subito profondi cambiamenti con l’avvento dei farmaci biotecnologici, ovvero farmaci mirati su determinati bersagli responsabili del processo infiammatorio, che si sono dimostrati efficaci anche nei pazienti resistenti alle terapie convenzionali. Nei pazienti con coinvolgimento articolare periferico (per esempio mani, ginocchia, caviglie), in associazione a dattilite ed entesite, la terapia prevede l’uso dei DMARDs prima dei farmaci biologici. Nei casi invece in cui la dattilite o l’entesite rappresentano la manifestazione prevalente dell’artrite psoriasica, o nei casi di spondilite, dopo il fallimento terapeutico dei Fans è raccomandato l’uso dei farmaci biologici. Di supporto sono anche l’attività fisica e la fisioterapia, mirate a mantenere l’integrità e la funzionalità articolare.
Consulenza: SIR - Società Italiana di Reumatologia sotto la supervisione della Prof.ssa Elena Bartoloni Bocci
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