Fumo

Fumare da giovani: così è più difficile smettere

Iniziare con le sigarette prima dei 20 anni di età riduce le probabilità di smettere di fumare rispetto a chi inizia più in là. I dati presentati al congresso ESC

Prima si inizia a fumare e minori sono le probabilità di smettere. E' questo il messaggio che emerge da uno studio giapponese presentato al congresso dell'European Society of Cardiology (ESC). Un risultato importante che indica nuovamente la necessità di dissuadere i giovani dall'abitudine tabagica

SMETTERE DI FUMARE

Al mondo una persona su 5 fa regolare utilizzo di tabacco. Un numero impressionante se si considera che il fumo è responsabile dell'insorgenza di molte malattie come tumori e patologie cardiovascolari quali infarto e ictus. Nel nostro Paese fuma ancora il 20,5% degli italiani sopra i 15 anni. Il 25% se si considerano solo gli uomini e il 16,3% le donne. Smettere, i fumatori lo sanno, è difficile: una persona su tre ha provato almeno una volta ma le percentuali di successo sono molto basse e non superano il 20%. Ciò significa che un fumatore su 5 riesce realmente a superare la dipendenza.

IL FATTORE ETÀ

I fattori in gioco legati alla così bassa percentuale di successo sono molti, in primis non seguire un vero e proprio percorso di disassuefazione con dei professionisti. Ma un altro potrebbe essere l'età alla quale si inizia con il fumo. Nello studio presentato ad ESC, realizzato dai ricercatori del National Hospital Organization Kyoto Medical Center, è stata comparata la percentuale di successo nello smettere di fumare in relazione all'età di accensione della prima sigaretta. L'analisi ha coinvolto oltre 1300 persone seguite nei centri antifumo, dunque aderenti ad un programma di disassuefazione comprendente sia l'approccio farmacologico sia quello psicologico. Dalle analisi, epurate di qualsiasi fattore confondente, è emerso che le probabilità di non riuscire a smettere erano più elevate in chi ha iniziato a fumare prima dei 20 anni di età. In particolare il successo è stato del 56% in chi ha iniziato dopo i 20 anni e del 46% in chi ha iniziato prima.

L'IMPORTANZA DEI CENTRI ANTIFUMO

Un risultato importante, quello dei ricercatori giapponesi, che suggerisce come l'innalzamento dell'età minima necessaria per l'acquisto e il consumo di sigaretta possa impattare sulla percentuale di successo in chi vuole smettere. Indipendentemente dall'età rimangono fondamentali i centri anti-fumo, ancora troppo poco diffusi in Italia: a maggio 2023 erano censiti 241 centri, in aumento rispetto ai 223 dell’indagine precedente dell'Istituto Superiore di Sanità. Molto poco omogenea però la distribuzione, con una netta prevalenza dei centri al nord (145) rispetto a centro (46) e sud (50).

Fai una donazione regolare

Sostieni la ricerca, sostieni la vita

Frequenza di donazione
Importo della donazione
  • Con la tua donazione, contribuisci all'acquisto dei materiali di laboratorio.
  • Con la tua donazione, contribuisci all'acquisto dei materiali di laboratorio.
  • Con la tua donazione, contribuisci all'acquisto dei materiali di laboratorio.