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Covid-19: i vaccini in fase di sperimentazione

Più di 100 i progetti per sviluppare un vaccino contro Covid-19. Già due sono in fase di sperimentazione nell'uomo. Ma in autunno non dimentichiamoci dell'antinfluenzale

Ad un vaccino contro Covid-19 sta lavorando l'intera comunità scientifica. Sono oltre 100 i progetti in fase di sviluppo. Già due, uno cinese e uno statunitense, hanno raggiunto la fase di sperimentazione nell'uomo. Un risultato incredibile se si pensa che sono passati soli 3 mesi da quando si conosce l'esatta sequenza di Sars-Cov-2, il coronavirus causa della pandemia che ci ha colpiti.

ENTRO FINE MAGGIO I RISULTATI SULL'EFFICACIA DEL PRIMO VACCINO

La sperimentazione più in fase avanzata è quella dell'azienda cinese CanSino Bio. A differenza degli altri gruppi, tutti ancora in fase pre-clinica o nella fase I sull'uomo (quella che mira a valutare l'assenza di tossicità e stabilire dunque se il preparato è sicuro), il gruppo cinese ha da poco avviato la fase II, quella che serve a valutare l'efficacia del vaccino nel generare un risposta immunitaria. Il vaccino in questione è stato prodotto a partire da un adenovirus a cui è stata fatta esprimere sulla sua superficie la proteina "spike", quella struttura che Sars-Cov-2 utilizza per legarsi alle cellule da infettare e penetrare all'interno. Il trial clinico, partito il 12 aprile, prevede l'arruolamento di 500 partecipanti. I primi risultati saranno disponibili un mese dopo l'avvenuta somministrazione.

IL VACCINO CHE SI FABBRICA DA SOLO

Con un approccio totalmente differente, frutto dell'intuizione alcuni anni fa dell'italiano Rino Rappuoli, la società Moderna therapeutics ha iniziato nel mese di marzo la sperimentazione di fase I di un vaccino direttamente nell'uomo. L'approccio consiste nell'iniettare all'interno del corpo degli mRNA in modo tale che una volta all'interno delle cellule sia il corpo stesso a produrre il vaccino. In questo caso è stato iniettato un mRNA capaci di generare una proteina virale di Sars-Cov-2. 

NON SOLO RICERCA: PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE ALLUNGANO I TEMPI

A breve partirà anche la sperimentazione di fase I di un vaccino che parla italiano. Il vaccino in questione, frutto della collaborazione dell'azienda Advent-Irbm di Pomezia con lo Jenner Institute della Oxford University, verra sperimentato su 550 volontari inglesi. Test che dovrebbero iniziare entro la fine del mese di aprile. Attenzione però a pensare che entro la fine dell'anno un eventale vaccino possa essere disponibile su vasta scala. Una volta verificata l'efficacia sarà necessaria la produzione su scala industriale e la relativa distribuzione. Un tempo tecnico che non potrà essere inferiore ad un anno. Ecco perché, prima che possa arrivare a tutti, si dovrà inizialmente somministrarlo alle categorie più a rischio.

PREPARIAMOCI AL VACCINO ANTINFLUENZALE

Nell'attesa di un vaccino utile per Covid-19, nei prossimi mesi sarà un altro vaccino a tenere banco. Come raccontato in un precedente articolo sui prossimi passi da fare nella lotta al coronavirus, dal prossimo autunno l'eventuale ritorno del Sars-Cov-2 si sommerà all'influenza stagionale. Vaccinarsi tutti sarà fondamentale per avere meno persone ricoverate per complicanze da influenza e per distinguere facilmente quest'ultima da Covid-19.

 

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