Altre News

Contro l'asma è fondamentale usare bene i farmaci

Le due settimane dedicate alle persone con asma (oltre tre milioni in Italia). Visite gratuite e raccomandazioni utili sull'uso corretto dei farmaci

Anche quest’anno torna “Asma Zero Week”, l’evento nazionale di informazione e sensibilizzazione per le persone che soffrono di asma. Dal 12 al 16 maggio e dal 26 al 30 maggio in 30 Centri di Allergia e Pneumologia in tutta Italia sarà possibile prenotare una consulenza specialistica gratuita.

L’appuntamento è riservato ai pazienti con asma non controllata, anche grave, ossia alle persone che hanno già ricevuto una diagnosi di asma, ma che non riescono a controllare i sintomi, nonostante l’uso regolare di farmaci prescritti dal medico. La campagna, giunta alla IX edizione, è promossa da FederASMA e ALLERGIE ODV-Federazione Italiana Pazienti, in collaborazione con Respiriamo Insieme-APS, con il patrocinio della Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica (SIAAIC), della Società Italiana di Pneumologia (SIP/IRS), della Federazione Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) e in partnership con AstraZeneca.

IL PUNTO SULL’ASMA

«L’asma costituisce una delle più diffuse malattie non trasmissibili a livello globale e colpisce circa 300 milioni di persone nel mondo e circa il 6 per cento della popolazione italiana. Si tratta di una condizione cronica, caratterizzata da infiammazione e restringimento delle vie aeree, che provoca sintomi come tosse, respiro sibilante, mancanza di respiro e oppressione toracica. L’asma può essere di diversa entità, da lieve, a moderata, a grave. L’asma grave, che colpisce circa il 10% dei pazienti, è quella non controllata, nonostante farmaci ad alte dosi e tende spesso a peggiorare qualora la terapia venga ridotta. Ha un impatto molto significativo sulla vita quotidiana del paziente, sia a livello fisico che psichico ed è frequentemente associata a più patologie. Negli ultimi anni però, l’introduzione di farmaci biologici ha rappresentato un significativo cambiamento nella cura dell’asma, diminuendo la necessità di ricorrere ai corticosteroidi orali, i cui effetti collaterali sono molteplici. Inoltre si va sempre più verso una medicina personalizzata, si studia cioè il fenotipo asmatico del paziente per comprendere i meccanismi specifici e individuali che regolano la cascata infiammatoria. L’infiammazione tipica dell’asma è prevalentemente eosinofila, ma ci anche casi di asma non eosinofila. La comprensione dei meccanismi è fondamentale per una diagnosi precisa e per l’impiego di terapie mirate», spiega Paola Rogliani, Professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Università di Roma Tor Vergata e Direttore dell’UOC Malattie dell’Apparato Respiratorio presso la Fondazione Policlinico Tor Vergata di Roma e Presidente-eletto della Società Italiana di Pneumologia (SIP).

DALL’ASMA SI PUO’ GUARIRE?

«L’asma è una malattia cronica, quindi non si può parlare di guarigione, ma di remissione clinica parziale o completa. La remissione clinica completa è caratterizzata dalla valutazione di diversi criteri che devono essere tutti contemporaneamente soddisfatti: mancanza di attacchi d’asma, non uso di steroidi, non sintomi e funzionalità polmonare normale. La remissione parziale prevede, invece, l’assenza di uso di steroidi e due dei criteri elencati riguardanti la remissione completa. Fondamentale è la limitazione dell’uso dei cortisonici che deve essere unicamente riservato ai casi in cui non esistono alternative. Gli steroidi vengono però utilizzati ancora molto, come emerso da uno studio condotto in collaborazione con la Società Italiana di Farmacia Clinica (SIFAC) e pubblicato su Journal of Personalized Medicine che puntualizza l’uso eccessivo del cortisone orale, spesso addirittura auto-prescritto. Ciò costituisce un vero e proprio “boomerang” per la salute che ha anche un significativo impatto economico e non aumenta certo le probabilità di remissione dalla malattia», spiega Giorgio Walter Canonica, Professore di Medicina Respiratoria presso Humanitas University, Senior Consultant del Centro di Medicina Personalizzata per Asma e Allergologia dell’Humanitas Reseaech Hospital di Rozzano (MI).

IL RUOLO DELLE FARMACIE

Le farmacie rivestono un ruolo sempre più importante nell’assistenza sanitaria territoriale e il discorso vale anche per una patologia diffusa e impattante come l’asma. «Nei confronti del paziente cronico asmatico il farmacista può infatti fare la differenza, fornendo una consulenza personalizzata di supporto e, nei casi di emergenza, esiste anche la dispensazione urgente di farmaci. I farmaci che richiedono la ricetta medica non vengono infatti mai somministrati in assenza di prescrizione, ma esiste la deroga in caso di vera e imminente necessità. Il farmacista può inoltre contribuire a migliorare l’aderenza terapeutica nel caso di malattie croniche, dispensando consigli relativi all’efficacia e alla sicurezza dei medicinali. Ciò avviene rafforzando il proprio ruolo di ascolto e informazione, nell’ottica di migliorare la qualità della vita dei pazienti, partendo dall’assistenza territoriale», afferma Andrea Mandelli, Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI).

INFORMAZIONI UTILI

Per prenotare le consulenze è possibile chiamare dal lunedì al venerdì, dalle 9 all 13 e dalle 14 alle 18 al Numero Verde 800628989 (info su asmazerowwk.it). Informazioni e notizie sono disponibili anche sulla pagina Facebook www.facebook.com/asmazero.it; oppure su Instagram, www.istagram.com/asmazeroit

Fai una donazione regolare

Sostieni la ricerca, sostieni la vita

Frequenza di donazione
Importo della donazione
  • Con la tua donazione, contribuisci all'acquisto dei materiali di laboratorio.
  • Con la tua donazione, contribuisci all'acquisto dei materiali di laboratorio.
  • Con la tua donazione, contribuisci all'acquisto dei materiali di laboratorio.