La regola ABCDE per i nei sospetti

Controllare regolarmente i nei è uno dei modi più efficaci per prendersi cura della propria pelle e intercettare precocemente eventuali segnali di pericolo. Tra gli strumenti più utili per riconoscere un neo sospetto c’è la cosiddetta regola ABCDE, un metodo semplice e immediato per valutare le caratteristiche visibili di una lesione cutanea. Questa regola, utilizzata anche dai dermatologi, consente di tenere sotto controllo i nei e intercettare cambiamenti sospetti che meritano che una valutazione più approfondita e specialistica.

Oltre 330 mila

sono i nuovi casi di tumori della pelle registrati nel 2022 nel mondo (report GLOBOCAN 2022 - International Agency for Research on Cancer)

12.900

sono i nuovi casi di melanoma della cute stimati in Italia nel 2024, 7.000 tra gli uomini e 5.900 tra le donne.

2500

sono i decessi stimati in Italia per melanoma cutaneo nel 2022.

Che cos’è la regola ABCDE?

La regola prende il nome dalle iniziali delle cinque caratteristiche più importanti dei nei che ogni persona può osservare autonomamente. Ogni lettera corrisponde a un elemento da tenere sotto controllo.

A come Asimmetria. Un neo sano tende ad avere una forma regolare e simmetrica. Se invece una metà è molto diversa dall’altra, è bene prestare attenzione. L’asimmetria può essere un segnale di un cambiamento sospetto nella struttura della lesione.

B come Bordi. I contorni di un neo benigno sono generalmente netti e ben definiti. Quando i bordi diventano frastagliati, irregolari o sfumati, è consigliabile una visita dermatologica per approfondire.

C come Colore. I nei normali presentano un colore uniforme, solitamente marrone chiaro o scuro. Se il colore cambia nel tempo, se si notano sfumature differenti all’interno dello stesso neo — come nero, grigio, rosso, blu o biancastro — è importante farlo controllare.

D come Dimensioni. La grandezza di un neo può variare, ma una regola generale suggerisce attenzione e un approfondimento specialistico per quelli che superano i 6 millimetri[1]  di diametro, ovvero più o meno la dimensione di una gomma da matita. Anche i nei più piccoli, però, vanno osservati se presentano altri segnali sospetti.

E come Evoluzione. È forse il criterio più importante. Un neo che cambia aspetto in un tempo relativamente rapido (poche settimane o mesi) — per dimensioni, forma, colore, spessore o sintomi associati come prurito, dolore o sanguinamento — merita sempre una valutazione medica. Anche una crescita improvvisa o la comparsa di nuove lesioni in età adulta sono segnali che non vanno ignorati.

Quando rivolgersi al dermatologo?

Se noti una o più caratteristiche tra quelle descritte nella regola ABCDE, è fondamentale non sottovalutarle. Anche se la maggior parte dei nei è del tutto innocua, alcuni cambiamenti possono essere i primi segnali di melanoma, una forma di tumore della pelle che, se diagnosticata in fase precoce, può essere trattata con successo.

Una visita dermatologica di controllo è semplice, veloce e non invasiva. Può fare la differenza tra una diagnosi precoce e un trattamento più complesso. È consigliabile controllare la pelle periodicamente, soprattutto in presenza di fattori di rischio come pelle molto chiara, un alto numero di nei, familiarità per tumori cutanei o esposizione frequente al sole.

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