Il tumore del colon-retto è una delle neoplasie più comuni, ma grazie agli screening è possibile una diagnosi precoce, fondamentale per aumentare le possibilità di guarigione. Uno degli strumenti principali utilizzati a questo scopo è l'esame per la ricerca del sangue occulto nelle feci.
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sono le nuove diagnosi di tumore al colon-retto stimate nel 2024 in Italia.
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sono i decessi stimati nel 2022 in Italia a causa del tumore al colon-retto.
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sono le persone viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore al colon-retto.
Cos'è l'esame del sangue occulto nelle feci
Questo test, semplice e non invasivo, consiste nell'analizzare un campione di feci per individuare tracce di sangue non visibili a occhio nudo. La presenza di sangue può essere un segnale di lesioni precancerose o di un tumore in fase iniziale. In Italia, il programma di screening offre gratuitamente questo esame, ogni due anni, a uomini e donne tra i 50 e i 69 anni, con l’estensione fino a 74 anni solo in alcune regioni. In caso di risultato positivo, viene consigliata una colonscopia per approfondire la diagnosi.
La colonscopia
È un test diagnostico che viene solitamente prescritto quando l’esame del sangue occulto nelle feci risulta positivo. L’esame permette di individuare eventuali anomalie in questo tratto dell’intestino e di eseguire interventi immediati, come il prelievo di campioni di tessuto o la rimozione di polipi, escrescenze anomale che si formano sulla mucosa intestinale, per lo più benigne, ma che si possono trasformare in cancro.
Può anche rientrare negli esami di prevenzione, a discrezione del medico, in particolare a partire dai 50 anni o prima, specialmente se ci sono fattori di rischio personali, come malattie croniche intestinali, o familiari, ad esempio casi di tumore al colon in parenti prossimi.
Benefici dello screening
È importante sottolineare che la diagnosi precoce può ridurre la mortalità per tumore del colon-retto fino al 20%. Nonostante ciò, l'adesione ai programmi di screening è ancora insufficiente. Secondo dati recenti, solo il 40% della popolazione italiana vi partecipa regolarmente. Questo dato evidenzia la necessità di una maggiore sensibilizzazione sull'importanza di aderire a tali controlli gratuiti.
Nuove prospettive diagnostiche
Recentemente, la ricerca ha esplorato la possibilità di diagnosticare il tumore del colon-retto attraverso un semplice esame del sangue. Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine ha evidenziato che questo test è in grado di rilevare la presenza della malattia con una sensibilità del 100% nei tumori in stadio II o successivo. Tuttavia, per le lesioni precancerose e le forme iniziali, l'efficacia è inferiore. Pertanto, la colonscopia rimane l'indagine più efficace per intercettare le forme precoci di malattia.
NOTA BENE: le informazioni in questa pagina non possono sostituire il parere e le spiegazioni del tuo medico.