Che cos'è la spirometria
La spirometria è un test diagnostico semplice e non invasivo che misura la capacità polmonare e la funzionalità dell’apparato respiratorio. Attraverso la misurazione dei volumi e dei flussi d’aria inspirati ed espirati, consente di individuare eventuali anomalie nella funzione respiratoria.
L’esame è utilizzato principalmente per:
- Diagnosticare e monitorare malattie respiratorie, come asma, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e fibrosi polmonare.
- Valutare la funzionalità polmonare prima di un intervento chirurgico.
- Monitorare l’efficacia di terapie per patologie respiratorie croniche.
- Individuare alterazioni respiratorie in persone esposte a rischi ambientali o professionali.
Come si svolge la spirometria
L’esame si effettua utilizzando uno strumento chiamato spirometro, che registra il flusso d’aria durante la respirazione. Il paziente viene invitato a:
- Inspirare profondamente fino a riempire completamente i polmoni.
- Espirare con forza e rapidamente attraverso un boccaglio collegato allo spirometro.
- Ripetere l’operazione più volte, per garantire misurazioni accurate.
L’intero test dura circa 10-20 minuti ed è completamente indolore. In alcuni casi, viene eseguita una spirometria con broncodilatatore, che prevede la somministrazione di un farmaco per valutare eventuali miglioramenti della funzionalità polmonare dopo il suo effetto.
Quando è indicata la spirometria
La spirometria viene prescritta in vari contesti clinici, tra cui:
- Sospetto di asma o BPCO, in presenza di sintomi come tosse cronica o respiro affannoso.
- Monitoraggio della progressione di malattie polmonari croniche.
- Valutazione pre-operatoria, per verificare la capacità respiratoria del paziente.
- Screening per lavoratori esposti a sostanze nocive (come polveri o fumi industriali).
La spirometria ha controindicazioni
L’esame è sicuro e ben tollerato, ma può essere sconsigliato in caso di condizioni particolari, come:
- Pazienti con problemi cardiaci instabili (ad esempio, recente infarto).
- Soggetti con aneurisma cerebrale o addominale, a causa dello sforzo richiesto nell’espirazione.
- Persone che hanno subito interventi recenti all’addome o al torace, per evitare sollecitazioni eccessive.
NOTA BENE: le informazioni in questa pagina non possono sostituire il parere e le spiegazioni del tuo medico.