Cardiologia

Dieta e attività fisica allontanano il diabete

Il 14 novembre si celebra la Giornata Mondiale del Diabete. Modificare lo stile di vita è fondamentale per allontanare il rischio di malattia

I numeri del diabete lasciano poco spazio alle interpretazioni. Al mondo sono più di 422 milioni le persone diabetiche. Nel nostro Paese oltre 3 milioni. La maggior parte appartiene alla categoria del diabete di tipo 2, quello strettamente correlato agli stili di vita. Anche se negli ultimi anni sono stati sviluppati farmaci in grado di limitare i danni della malattia, la prevenzione attraverso un cambio di dieta e un incremento dell'attività fisica sono le strategie principali per evitare e contrastare la malattia. E' questo il messaggio principale lanciato in occasione della Giornata Mondiale del Diabete.

DIABETE DI TIPO 1 E 2: LE DIFFERENZE

Il diabete è una patologia caratterizzata da un aumento dei livelli di glucosio nel sangue. La malattia si divide in due grandi categorie: il diabete di tipo 1 - che riguarda circa il dieci per cento delle persone con diabete - in genere insorge nell’infanzia o nell’adolescenza. Chi ne soffre subisce la progressiva distruzione, a opera del proprio sistema immunitario, delle cellule del pancreas che producono l’insulina. L'unica cura è rappresentata dalla somministrazione di questo ormone. Il diabete di tipo 2 invece, con un’evoluzione molto più lenta, si manifesta dopo i 30-40 anni e può essere trattato, a seconda della gravità, con diversi farmaci prima di arrivare all’utilizzo dell’insulina. 

IL DIABETE E' UN FATTORE DI RISCHIO PER INFARTI, ICTUS E CANCRO

Gli effetti più evidenti del diabete sono quelli a carico degli occhi (chi ne soffre va spesso incontro a retinopatia diabetica), dei reni e del sistema cardiovascolare. Un diabetico ha infatti il doppio delle possibilità di andare incontro a infarti e ictus. A questi effetti a medio e lungo termine bisogna aggiungere il rischio cancro. In particolare da un recente studio presentato al congresso EASD è emerso che il rischio di cancro del colon è maggiore del 20% nei diabetici. Nelle donne invece le probabilità di andare incontro ad un tumore al seno sono maggiori del 5%. Chiarissimo il legame anche con il fegato (+231%), pancreas (+119%), utero (+78%) e i reni (+45%). Nel solo 2016 il diabete è stato il responsabile di 1,6 milioni di decessi.

I FARMACI FUNZIONANO MA E' FONDAMENTALE LA PREVENZIONE

Secondo le previsioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità i diabetici nel mondo saranno oltre 600 milioni entro il 2040. Per arginare questo numero la parola chiave è prevenzione: essa è considerata dai diabetologi il metodo più efficace per scongiurare l’insorgere di questa forma di diabete, molto più efficace di qualsiasi farmaco. Un esempio? Quando si è in sovrappeso perdere solamente il 5-6% del proprio peso corporeo attraverso un cambio nella dieta e con un po' di attività fisica riduce notevolmente il rischio che la malattia progredisca.

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